Tracciando un breve percorso didattico per questo tempo d’inizio scolastico, abbiamo deciso di ripercorrere il cammino svolto in classe prima ed abbiamo immaginato di trovarci su una strada dove ogni tanto, incontreremo delle tappe.

La prima tappa è la comunicazione orale e la comprensione in italiano e in inglese, la seconda la tecnica di lettura e la terza è legata alle convenzioni ortografiche e alle abilità di calcolo.

A questa età la lingua orale è primaria rispetto a quella scritta e rappresenta un elemento determinante della personalità dei bambini. Proprio per questo motivo abbiamo iniziato con un’attività che stimolasse la naturale voglia di comunicare dei  nostri alunni.

Abbiamo proposto con un’attività di lettura che potesse divertirli.

Il brano presentato si intitola “Un brigante” (rid. da U. Wolfel, Storie un po’ matte, trad. Bertinelli, Nuove Edizioni)

Un brigante

Un uomo voleva aggredire e derubare di notte i passanti.

Nessuno doveva riconoscerlo e tutti dovevano aver paura. Per questo si travestì da brigante.

S’infilò una calza in testa, abbassò il cappello sulla fronte, mise un fazzoletto sulla bocca e inforcò grandi occhiali neri.

Prese un randello e andò allo specchio. Ma a questo punto corse a gridare: “Aiuto!” a più non posso, e si nascose dietro all’armadio per la paura che si era fatto da solo. 

 

I bambini sono stati molto attenti, hanno fatto tante domande e poi, per aiutare Miss Mirella, madrelingua americana, le hanno raccontato la storia in inglese … i termini utilizzati per descrivere il “brigante” sono stati i più svariati.

La storia è stata poi rappresentata e mimata dai bambini che si sono divertiti a travestirsi da brigante

 

 

 

Un buon inizio d’anno con il sorriso